La scelta della voce è una parte fondamentale nella realizzazione di un audio. E la domanda forse più importante da porsi è: dobbiamo usare una voce maschile o una voce femminile?
Per quanto riguarda la pubblicità, un sondaggio condotto da Adweek e Harris Interactive ha recentemente dimostrato che i consumatori non tengono conto del genere della voce, pur rilevando che le voci maschili risultano più incisive e quelle femminili più rilassanti. Questi dati sono in contrasto con gli studi tradizionali che hanno sempre sostenuto essere più efficaci le voci maschili, soprattutto quelle con i timbri più bassi.
Dietro a questi studi, solo recentemente messi in discussione, si celano i soliti stereotipi di genere per cui gli uomini sarebbero più autorevoli e affidabili. Nella pratica la scelta di una voce maschile o femminile dovrebbe essere valutata attentamente in base al target a cui ci si vuole rivolgere, usando voci femminili se il prodotto è proposto a un pubblico di donne e viceversa. Un'accortezza importante, comunque, è quella di utilizzare voci maschili con timbri bassi quando ci si rivolge a un pubblico di anziani. A causa infatti di un disturbo piuttosto comune, la presbiacusia, gli anziani hanno difficoltà a sentire le voci più acute.
(G. E.)
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